I temi
Una giornata tipo
di vita digitale
Non so quanti di noi si rendano conto di vivere, oltre a quella “vera”, una “vita digitale” e di quanto questa seconda sia tremendamente consistente.
Potremmo definire “vita digitale” l’insieme delle attività che svolgiamo, più o meno consapevolmente, attraverso sistemi tecnologici connessi ad Internet.
Non mi riferisco esclusivamente all’utilizzo dei Social dove siamo più facilmente portati a considerare “vita” un’asincrona relazione con altre persone, e nemmeno mi limito a considerare i soli sistemi di comunicazione istantanea.
No! Mi riferisco a tutto l’ecosistema digitale che accompagna la nostra giornata.
Ore 7:00, suona la sveglia del nostro smartphone. Faticosamente la spegniamo e cerchiamo di tirarci su.
Abbiamo dormito bene? Potremmo tentare di rispondere a questa domanda ma la vera risposta la troviamo in un’App che, attraverso il nostro tracker da polso, ha raccolto per tutta la notte i dati relativi al nostro sonno, alla nostra respirazione, ai nostri movimenti e, tramite un sofisticato algoritmo, riesce a dirci se abbiamo dormito bene e per un periodo di tempo congruo.
Addirittura possiamo sapere quanto abbiamo dormito in più o in meno rispetto alla media degli utenti che utilizzano la nostra stessa App!
Non abbiamo fatto nulla, solo dormito, eppure abbiamo disseminato la rete di informazioni.
A prescindere da come abbiamo dormito è ora di alzarsi. Una bella doccia può sicuramente aiutarci e cosa c’è di meglio che ascoltare una playlist attraverso la nostra App preferita?
Mentre l’acqua scorre lungo il corpo risvegliando i sensi, constatiamo come le canzoni che ci vengono proposte sono proprio quelle che ci piacciono, il frutto di innocenti skip che hanno silentemente comunicato al “sistema” le nostre preferenze per arrivare a plasmare la nostra playlist favorita interrotta solamente da qualche breve spot pubblicitario, un piccolo sacrifico che ci permette - furbescamente - di non pagare il canone di abbonamento.
E’ ora di vestirci. Cosa mettere!?! Il tempo sembra incerto, almeno per noi, ma non per il nostro servizio meteo preferito.
Meglio non toccare il telefono con le mani bagnate, tanto il nostro assistente virtuale può fare per noi la ricerca, basta chiederglielo! Inutile stare a precisare a quale zona siamo interessati, la geo localizzazione sarà sicuramente più accurata di quanto potremmo esserlo noi.
E’ arrivato il momento di affrontare la bilancia… non diremo a nessuno quanto pesiamo, ci limiteremo ad annotare il peso nella nostra App per la salute preferita.
E’ ora di fare colazione e quei due o tre chiletti in più che non sono sfuggiti alla bilancia faticano a scomparire. Forse è arrivato il momento di installare una di quelle App per l’alimentazione dove è sufficiente annotare sistematicamente tutto quello che mangiamo e aspettare che ci vengano suggeriti degli accorgimenti per modificare le nostre abitudini nutrizionali.
Magari quell’App può anche dialogare con quella per la salute e fare una magia!
Mentre si prepara il caffè approfittiamo per dare un’occhiata ai social network preferiti per saziare quell’irrefrenabile bisogno di sapere cosa hanno fatto i nostri “amici” e vedere qualche video emozionale per dare la giusta carica alla giornata.
Quante cose belle succedono intorno a noi! Sì è vero, c’è sempre qualcuno che si lamenta per il politico di turno che ne ha detta un’altra delle sue!
Ma sì, sarà per far parlare di sé, concludiamo velocemente mentre il pollice scorre meccanicamente i post soffermandosi su quelli che attirano maggiormente l’attenzione. Lasciamo così un feedback prezioso a chi, dall’altra parte, analizza minuziosamente ogni nostro dettaglio comportamentale (gesti, reazioni, orari, argomenti, tempi, ecc. ecc.).
Che mondo meraviglioso questo dove ognuno è “libero” di esprimersi e di informarsi, una vera e propria democrazia digitale!
Una notifica ci richiama alla realtà. E’ la nostra agenda elettronica che ci ricorda la riunione che comincerà tra non molto. Solo adesso ci accorgiamo di quanto sia diventata carina la veste grafica della nostro calendario che, a seconda del tipo di appuntamento, mette un’icona tematica. Sembra quasi leggere i nostri appuntamenti…
Ma è ora di uscire e, a ben vedere, si è fatto tardi! Una rapida occhiata all’App dei mezzi pubblici per constatare che 17 minuti di attesa sono un’infinità! Non arriveremo mai in tempo per la riunione! Meglio prendere la macchina.
Corriamo giù per le scale mentre il nostro smartphone annota puntualmente il numero di scalini e il nostro orologio i passi! Chissà se oggi raggiungeremo l’obiettivo giornaliero che ci siamo prefissati e che da giorni riusciamo a rispettare !
Ma oggi la missione è a rischio: prendendo la macchina faremo meno passi del solito rischiando di interrompere la serie fortunata di obiettivi raggiunti che sta per portarci a guadagnare un prezioso badge sulla nostra App che poi potremo condividere nel gruppo degli amici di vecchia data.
Mentre scendiamo le scale un ronzio attira la nostra attenzione: un messaggio. Distrattamente lo apriamo.
Accidenti è lui! No, non adesso! Ha sicuramente visto che abbiamo visualizzato e pure che siamo online. Come facciamo ?
Siamo in ritardo ma se non rispondiamo cosa penserà? Che siamo arrabbiati? Pensiamo velocemente alle questioni in sospeso con lui, troppo complesse da discutere ora (e poi oggi diversamente dal solito dobbiamo guidare), quindi cerchiamo di interpretare il nostro comportamento alla luce di questo ed elaborare una strategia difensiva... Proprio non ci voleva!
Arriviamo in strada, e ci sforziamo di ricordare dove abbiamo parcheggiato la macchina la scorsa settimana. E’ da un po’ che non la usiamo, dovremmo prendere in considerazione di comprare un localizzatore GPS per sapere in un click dove si trova la macchina e ovviare così al problema, d’altronde la nostra giornata è così affollata di impegni che non possiamo ricordare tutto!
Visto che i mezzi pubblici sono in ritardo è probabile che ci sia traffico! Anche se conosciamo perfettamente la strada per l’ufficio, è meglio impostare il navigatore dello smartphone , sarà lui a consigliarci il tragitto migliore.
Ma come fa a sapere dove lavoriamo e che vogliamo andare proprio lì!?!
C’è un gran traffico e la strada migliore sembra essere quella che prevede il pagamento di un pedaggio…non abbiamo moneta in tasca, dovremo necessariamente andare in una porta abilitata ai pagamenti elettronici. Chissà se la nostra banca catalogherà questa come una spesa di trasporto, non ricordiamo se esiste una categoria specifica nel report che riceviamo alla fine di ogni mese.
Arriviamo in ufficio, stranamente in orario per la riunione. Scopriamo con soddisfazione che il capo è in ritardo e che la riunione è posticipata di qualche minuto. Abbiamo giusto il tempo di guardare la posta e farci largo tra le numerose email pubblicitarie tra cui la proposta di un’assicurazione che ci regalerebbe quel localizzatore GPS di cui abbiamo tanto bisogno… Chissà se conviene.
Più tardi controlleremo su uno di quei siti di comparazione, meno male che esistono!
Continua la cernita delle email quando finalmente ci imbattiamo in qualcosa di interessante: comincia la nuova stagione della nostra serie preferita!
Per non rischiare di perderla, con pochi click istruiamo il nostro decoder a registrarla per noi.
Quante cose possiamo fare nella nostra vita digitale ma ora la vita lavorativa reale ci aspetta!
La storia potrebbe proseguire ancora a lungo ma credo di essere riuscito a rendere l’idea.
Se ci fai caso in tutto questo racconto il protagonista non ha mai parlato con nessuno! Eppure sono successe un sacco di cose e ha “comunicato” molte informazioni.
Questa è la vita digitale! Nessuno di noi ne sa più fare a meno.
Prova a riflettere sulla tua giornata tipo ponendo attenzione agli aspetti digitali.
Prova a chiederti quante e quali informazioni personali metti a disposizione della rete, se è davvero necessario e se il servizio di cui usufruisci è veramente gratuito.
Spero di aver stimolato la tua curiosità e la voglia di riflettere.
Buona vita digitale!
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