I numeri di internet e dei social network - Non Posto Apposta

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  I numeri di Internet   
 Cerchiamo di comprendere il fenomeno   


Come di solito si fa quando si vuole studiare un fenomeno è opportuno partire dai dati.

Ho voluto approfondire il tema relativo all'utilizzo di Internet e dei Social Network e dunque ho cercato, proprio su Internet, delle informazioni che mi aiutassero a comprendere questo particolare argomento.

Ho trovato un'interessante presentazione pubblicata da Wearesocial in collaborazione con Hootsuite dove si trova un'analisi molto dettagliata dell'utilizzo di Internet e dei Social Network in tutto il mondo. All'inizio di ogni anno viene pubblicato un aggiornamento con i dati relativi all'anno appena concluso.

L'analisi è corposa, io ho preferito concentrarmi sull'Italia ed ho estratto alcune slide che voglio proporvi e commentare insieme.

Seguo questa pubblicazione da qualche anno,  in questa pagina vi propongo le riflessioni sui dati relativi al periodo dal 2016 al 2020.

  Quanti italiani usano Internet e i Social ?   

La prima delle slide su cui mi sono focalizzato in questi anni è quella relativa all'utilizzo di internet.
Nella tabella che segue ho sintetizzato i dati degli ultimi anni.

Si nota subito quanto sia stata rapida la crescita di Internet che, nel 2020, a superato i 50 milioni di utenti con un coefficiente di penetrazione nella popolazione pari all'83,7%.

Sempre in rapporto alla popolazione, notiamo che gli utilizzatori attivi dei Social Media sono saliti a 41 milioni arrivando a rappresentare il 67,9% della popolazione.

Anno Popola-
zione
Utenti
Internet
Utenti
Social
2016 59,80 mil. 39,21 mil. 31,00 mil.
2017 59,33 mil. 43,31 mil. 34,00 mil.
2018 59,25 mil. 49,80 mil.(*) 35,00 mil.
2019 60,51 mil. 49.88 mil. 35,00 mil.
2020 60,41 mil. 50,54 mil. 41,00 mil.
* Il dato del 2018 riportato sulle slide ufficiali (54,80 mil.) era probabilmente errato poiché decisamente più elevato rispetto all'anno precedente e anche maggiore di quello seguente. Avendo letto il commento (che riporto qui sotto) che accompagnava la relativa slide  sul sito ufficiale di Wearesocial ho pensato di correggere il dato cercando di renderlo coerente con il commento e con il trend.



Quella che segue è la slide con i dati relativi al 2020:

Di seguito trovate le slide con i dati relativi agli anni dal 2016 al 2019:
Statistica accesso ad internet e social 2016
Statistica accesso ad internet e social 2017
Statistica accesso ad internet e social 2018
Statistica accesso ad internet e social 2019

Quello che salta subito all'occhio è la continua crescita degli utilizzatori di Internet e l'ancora maggiore crescita degli utilizzatori dei Social Network.

Sicuramente l'anno 2020 è stato un terreno fertile per queste crescite, la Pandemia da Covid-19 ci ha costretto alla connessione forzata da casa e, oltre che per lavoro, l'abbiamo utilizzata anche per trovare conforto o notizie sui social.

  Quanto siamo social ?   

E' interessante dare un'occhiata anche al tempo che quotidianamente dedichiamo a Internet in generale,  che è in media superiore a 6 ore, ed in particolare quello speso sui Social: ogni giorno spendiamo quasi 2 ore in questo modo.

Se la matematica non è un'opinione, per ogni utilizzatore che ci dedica mezz'oretta ne esiste un altro che invece ci passa 3 ore e mezza !

Il fenomeno è sicuramente agevolato dalla larga diffusione dei dispositivi mobili, si nota infatti che l'accesso ad Internet avviene, per oltre il 93%  tramite un dispositivo mobile.

Quella che segue è la slide con i dati relativi al 2020:
Di seguito trovate le slide con i dati relativi agli anni dal 2016 al 2019:
Tempo speso sui media 2016
Tempo speso sui media 2017
Tempo speso sui media 2018
Tempo speso sui media 2018
Quella che segue è la slide con i dati relativi al 2020:
Di seguito trovate le slide con i dati relativi agli anni dal 2016 al 2019:
Uso di internet 2016
Uso di internet 2017
Uso di internet 2018
Uso di internet per device 2019

Siamo di fronte ad un importante cambiamento dettato dai tempi e dalla tecnologia.

Quando eravamo agli inizi di Internet e, nello specifico dei Social Media, l'approccio a queste cose era diverso: tutto si svolgeva in casa, bisognava  accendere il computer (e una volta i tempi erano lunghi), mettersi a tavolino (pochi avevano un portatile) e stabilire la connessione ad Internet.

L'utilizzo di Internet, nei primi tempi della sua diffusione alla massa, sfruttava la linea telefonica di casa che dunque risultava occupata per tutto il tempo della connessione (e non c'erano i cellulari per ovviare). Inoltre si pagava "a consumo" e questo conferiva all'intera durata della connessione una particolare importanza.

Non ci si collegava semplicemente per passare il tempo ma per una motivazione ben precisa.

Tutto questo si rifletteva inevitabilmente in una maggiore attenzione da parte dell'utente che sapeva di avere a disposizione qualcosa di prezioso e limitato.

Oggi l'approccio ad Internet è completamente diverso, siamo perennemente collegati tramite i nostri cellulari da cui non ci separiamo mai e quindi non ce ne rendiamo più conto.

I ragazzi di oggi non sanno neanche che cosa sia Internet perché la danno per scontata.

La situazione è dunque rischiosa.

   Conclusione    

Dopo aver guardato i numeri non si può che affermare che l'utilizzo abituale di Internet è un fenomeno che è cresciuto in misura importante.

Il facile accesso ad Internet, unitamente alla larga diffusione di smartphone e tablet, ha portato ad un maggiore utilizzo dei Social Network situazione che non può che portare ad una minore sensibilità individuale (intesa come grado di attenzione) verso i pericoli a cui si va incontro.

Avere in tasca un dispositivo che con pochi click ci permette di diffondere velocemente una foto, un'opinione o un fatto rende tutti quanti gradualmente meno capaci di valutare o di porre attenzione alle conseguenze di quello che si sta facendo.

Quando non c'era la possibilità di postare contenuti da mobile (vuoi perché i telefoni non avevano la fotocamera oppure perché non tutti avevano un pacchetto dati o semplicemente perché non c'era l'App per farlo) si rimandava alla sera o alla prima occasione in cui si trovava di fronte al PC l'attività di scrivere un post arricchito magari da una foto precedentemente scaricata dalla macchina fotografica digitale.

Sono convinto che in quel contesto l'attenzione che si poneva prima di premere "Pubblica" era maggiore e sono altrettanto convinto che praticamente nessuno postasse le foto di quello che "stava mangiando" o altri contenuti similari.

C'è anche da considerare che lo Smartphone è di per se geo-localizzato (indipendentemente dal fatto che sia o meno attivo il GPS) ed è molto facile quando si pubblica un post caratterizzarlo con le informazioni legate al luogo dal quale si posta.

Questa semplicità porta a sottovalutare una cosa: provate a riflettere sulle opportunità che il divulgare la propria posizione in tempo reale offra ad eventuali malintenzionati. Il far sapere che siete alle Maldive e che siete appena arrivati fa implicitamente supporre che per un po' la vostra casa sarà disabitata !

Non rimaniamo indietro rispetto ai tempi ma diventiamo utenti più consapevoli riflettendo sempre sulle nostre azioni, prima di compierle.


  Per chi volesse approfondire ho estratto della presentazione tutte le slide relative all'Italia - dati anno 2020   

La presentazione è anche disponibile a questo link
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