Giornata mondiale contro la disinformazione
Pubblicato da Andrea G. in Iniziative · Venerdì 02 Apr 2021 · 1:45
Tags: fake, news, Fact, Checking, Day
Tags: fake, news, Fact, Checking, Day
Giornata mondiale contro la disinformazione
Oggi, venerdì 2 aprile 2021, è la giornata mondiale contro la disinformazione.
Sappiamo che la Rete sta diventando uno dei principali canali d’informazione per tutti noi; è quello a cui facciamo riferimento quotidianamente sia cercando attivamente dei contenuti sia scorrendo quelli che i Social selezionano per noi.
Sappiamo anche che Internet è un mezzo efficace per raggiungere, potenzialmente, miliardi di persone in tempi ridotti.
Se a ciò aggiungiamo che la possibilità di pubblicare un’informazione è alla portata di molti così come lo sono gli strumenti per divulgarla non possiamo che arrivare alla conclusione che il rischio che qualcuno diffonda, più o meno intenzionalmente, informazioni finte o parzialmente vere sia molto elevato.
Stiamo parlando delle “Fake News” che rappresentato un strumento molto potente che può essere utilizzato per disorientare/aizzare le masse o per offuscare informazioni reali.
La velocità con cui siamo abituati a scorrere le pagine di Internet o dei Social abbassa notevolmente il nostro livello critico delegano alle nostre emozioni il compito di valutare ciò che vediamo con il rischio di soffermarsi a leggere solo quello che attira la nostra attenzione o avalla qualche nostra opinione.
Sono questi i fattori che aprono la strada alle fake news che vengono “prese per buone” e diffuse con estrema facilità.
La giornata di oggi diventa quindi un momento importante per prendere coscienza del fenomeno e conoscere alcuni piccoli stratagemmi per non cascare nel tranello.
Sono state molte le iniziative in Italia e nel mondo. Tra queste un’importante campagna pubblicitaria messa in atto da Mediaset con lo slogan “Io non la bevo” per sensibilizzare l’attenzione verso il tema.
Cosa c’entrano le fake news con la privacy?
Privacy significa proteggere le informazioni personali affinché non siano divulgate e usate in modo indiscriminato. Poiché il diritto all’informazione appartiene a tutti, potremmo dire che proteggere le informazioni “vere” e non divulgare quelle “falsate” rientri in una più ampia accezione del concetto di tutela della privacy.