Letteralmente è la contrazione di "Fake Instagram" una sorta di profilo parallelo che, a dispetto del nome, sembrerebbe essere quello in cui gli utenti pubblicano contenuti più reali rivolti ad un'audience più ristretta, selezionata.

E' naturalmente qualcosa che interessa chi su Instagram ci spende parecchio tempo e si ritrova, a lungo andare, con una folla immensa di followers verso i quali si sente in dovere di esporre una vita piena di cose meravigliose e accattivanti e ottenere così sempre più apprezzamenti.

Se questo da un lato diverte e appaga, dall'altro priva della possibilità di mollare un po' e condividere situazioni di vita quotidiana più reali. Ma per questo genere di messaggi bisogna fare riferimento a chi ci conosce veramente, i nostri amici, quelli veri, verso i quali abbiamo meno timore di comparire per quello che siamo.

Ecco dove va a parare il Finsta: il profilo in cui possiamo essere più noi stessi (che nel paradosso della rete diventa un fake...)

Da un lato mi sembra una buona cosa, dall'altro mi pare un'astuzia ben architettata per carpire ancora meglio informazioni personali giacché, guarda caso, Instagram ti permette di gestire contemporaneamente più account e passare dall'uno all'altro avendo quindi, potenzialmente, la possibilità di combinare le informazioni.